Il sito www.ospvet.it usa cookie di tipo funzionale e statistico e cookie di profilazione anche di terze parti. Cliccando su "ACCETTO" saranno attivati tutti questi cookie. Continuando la navigazione saranno attivati esclusivamente i cookie di tipo funzionale e statistico. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta l' Informativa Estesa.


Omeopatia veterinaria

L’Omeopatia Veterinaria nasce nello stesso momento dell’Omeopatia per l’Uomo come un fatto spontaneo e naturale. Tutti gli esseri viventi, infatti, sottostanno alle stesse leggi naturali e la Legge di Similitudine, che sta alla base del corpo dottrinale dell’Omeopatia, è sempre la stessa, per l’Uomo e per le altre specie animali, piante comprese.
Uno dei principali collaboratori di Hahnemann, il fondatore dell’Omeopatia, era un veterinario, il Dr Ruckert, che ebbe l’onore e l’onere di compilare il primo repertorio omeopatico, uno strumento fondamentale per la  pratica di questa disciplina medica.
Ad un altro veterinario, il Dr Lux, si deve la scoperta di una linea di rimedi, detti nosodi, con i quali si perfeziona nel tempo la pratica della prevenzione e della cura nei confronti di molte malattie, sia dell’Uomo che degli animali.
In tutto il mondo ed in ogni tempo, i Veterinari Omeopati hanno contribuito all’evoluzione ed al progresso dell’Omeopatia ed i loro meravigliosi risultati rappresentano la prova inconfutabile della notevole efficacia di questa disciplina medica, non essendo gli animali soggetti all’effetto placebo, così tanto invocato dai detrattori dell’Omeopatia.
Gli animali trattati omeopaticamente non hanno residui tossici nelle carni e nelle loro produzioni (latte, uova, ecc.); i loro prodotti di rifiuto hanno impatto ambientale “zero”, cioè non contengono gli inquinanti chimici rappresentati da molecole di sintesi (farmaci). È facile comprendere come l’Uomo, possa beneficiare abbondantemente di questi fattori e come l’ambiente sia in tal modo rispettato. Appare quanto meno strano che, con tutte le associazioni ambientalistiche esistenti, non venga data importanza a tutto ciò e che l’Omeopatia Veterinaria non venga “spinta” e caldeggiata a gran voce. L’Omeopatia Veterinaria può, a tutto diritto, costituire un fattore indispensabile per il benessere degli animali, Uomo compreso, e per il pianeta!
Riguardo ai pets, gli Animali da Compagnia, ormai è riconosciuto ed accertato che sempre più soffrono di patologie simili a quelle dell’Uomo, probabilmente a causa della convivenza sempre più stretta, ad una specie di “empatia” patogenetica. Spesso, anche per loro è presente la componente psico-somatica e ciò, assieme alla prima considerazione, costituisce un buon motivo per la prevenzione e la terapia omeopatica.
A cura del dott. Andrea Brancalion – Sezione Omeopatica dell’Ospedale Veterinario San Francesco